Il duca 40, così si fa chiamare Emanuele della Seta, 49 anni, tassista romano. Anzi “tassinaro” ,come si dice nella capitale, che a dispetto dello stereotipo del tassista burbero e maleducato offre un servizio extra ai propri utenti.
Il cliente sale sul mezzo e il duca, fa partire un brano, una base musicale priva del canto. Ed invita l’utente a divertirsi con lui nell’esecuzione.
“Lo faccio per tranquillizzare il cliente e per farlo sentire a proprio agio – racconta all’Adnkronos – e siccome dentro ognuno di noi c’è un artista che vuole uscire fuori, sul taxi ci si lascia andare, parecchia gente alla fine canta, balla, qualcuno preferisce recitare una poesia”
Ed aggiunge: “Quando accompagno un cliente non mi piace che in auto ci sia un atmosfera tesa” tanto è vero che “Una volta ho preso a bordo del taxi una ragazza molto arrabbiata, quando è scesa era tranquilla e rilassata, rideva come una pazza”. Se il cantante in erba acconsente, il tassista si diverte anche a postarlo online.
Non tutti certo apprezzano l’ambiente e l’atmosfera e,per non contrariarli, il duca, nome scelto per ispirarsi a David Bowie, spegne la radio e lascia parlare il rumore dell’auto.
Il cliente ha sempre ragione.
Roma, 2 maggio
