Se la Champions parlerà spagnolo, il Mondiale del Vaticano parla africano. Vittoria nella finale del Pontificio Collegio Urbano, il collegio “de propaganda fide”, il seminario missionario che predica l’evangelizzazione tra i popoli. L’1-0 finale in una gara dominata dal caldo soffocante, arriva su un rigore realizzato a dieci minuti dal termine dal bomber camerunense Jean Marie Voundi (5 gol nel torneo), che condanna i tre volte campioni del Redemptoris Mater. Nella finale per il terzo posto vittoria 2-1 dell’Istituto Teologico San Pietro di Viterbo sul Sedes Sapientiae, con reti argentine pro Bergoglio dei due fratelli Bonello, Andres, e Tomas.
“È vero che la Clericus Cup finisce – dice il consulente ecclesiastico nazionale del Csi don Alessio Albertini, dopo aver consegnato nelle mani di Ntsama il trofeo- ma non per questo viene meno l’amicizia di tutti i giocatori e il loro impegno di testimonianza in favore di uno sport carico di valori etici positivi. Invito fin da ora i giocatori della Clericus Cup alla giornata che trascorreremo con Papa Francesco il 7 giugno, insieme a tutti gli enti di promozione sportiva del Paese. Sarà anche un’occasione privilegiata per celebrare i 70 anni del Csi, un’associazione che dalla sua fondazione si è spesa in tutti i modi per favorire la diffusione dello sport di base e dei valori cristiani fin dalle generazioni più giovani”.
Per quanto riguarda i premi, stola bianca come migliore tecnico al camerunense Joel Minsi , mister del Collegio Urbano, stola viola del miglior portiere del torneo al romano Fabiano Rebeggiani, numero uno del Redemptoris Mater, stola rossa del miglior giocatore dell’anno al croato Krunoslav Siroglavic e stola verde per il migliore realizzatore del torneo all’italiano Edwin Salnitro dell’Istituto Teologico San Pietro di Viterbo.
Roma, 24 maggio