Roma, 16 ottobre – Sicurezza sul lavoro mancante, strutture vecchie e non a norma di legge, palazzi pericolanti, costruiti oltre 40anni fa. Succede a Roma dove questa situazione si ripropone in ogni quartiere, dal centro alla periferia. E così si rischia che crolli il tetto di casa solo perché al piano superiore si stanno facendo dei semplici lavori di ristrutturazione. Due studenti fuori sede, in affitto in un appartamento nella Capitale, messi al corrente dei lavori di ristrutturazione nel bagno dell’appartamento superiore, hanno sentito improvvisamente un rumore fortissimo, poi la polvere e le macerie. Una voragine al posto del tetto.
Il pericolo scampato poteva essere di grave infortunio sia per gli operai che hanno rischiato di cadere, sia per i ragazzi che solo per caso non si sono ritrovati nel bagno in quel momento. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. I materiali all’interno del tetto si erano logorati col tempo, le infiltrazioni d’acqua hanno a lungo andare logorato i materiali che reggevano il massetto portante e sono bastate delle vibrazioni a provocare una voragine. Secondo la ricostruzione, l’incidente sarebbe potuto accadere in qualsiasi momento proprio a causa del logorio dei materiali. La sicurezza nei posti di lavoro è fondamentale e se non rispettata può generare gravi incidenti. Un altro problema risulta, però, la situazione in cui interi palazzi versano, abbandonati a se stessi, senza alcun lavoro di messa in sicurezza secondo le norme attuali.