“Abbiamo già inviato al Consiglio regionale la riforma Ater, con i tratti salienti, il passaggio da sette a una, con tutta una diminuzione di cda pari a 68 postazioni di governance, senza però diminuire quella che è l’efficacia territoriale, in quanto conserviamo tutte e sette le sedi territoriali dal punto di vista dell’operatività. Anzi, auspichiamo che siano sempre di più i front office delle politiche di governance dell’abitare per il cittadino“. Così l’assessore alle Politiche Abitative, Infrastrutture e Ambiente, Fabio Refrigeri, nel corso della presentazione del Piano di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie. “In realtà stiamo stressando il modello di governance, – ha spiegato – perché pensiamo che un revisore unico, una stazione unica appaltante possano essere elementi di efficientamento da questo punto di vista. Unirei anche altre due proposte che sono pervenute al Consiglio: la chiusura dell’ Agenzia regionale parchi (Arp) e dell’Ardis: – ha aggiunto a questo non vuol dire che abbandoniamo i due temi, tutt’altro, ma entreranno nelle apposite direzioni, ossia la direzione Ambiente e quella che riguarda la difesa del suolo e il dissesto idrogeologico. Questo per evitare quelle sovrapposizioni che, negli anni, si sono create e che spesso hanno prodotto non una maggiore quantità e qualità di azione, ma lentezza rispetto all’azione amministrativa messa in campo“.