Alcuni senatori di Forza Italia, guidati da Razzi e Scilipoti, hanno presentato una proposta che potrebbe cambiare il codice stradale. Fumare al volante è un pericolo e per questo secondo loro serve un divieto
Una parte dei senatori di Forza Italia ha presentato un disegno di legge che, se passasse, potrebbe modificare il codice della strada, precisamente modificherebbe l’articolo 173-bis che reciterebbe: “È vietato al conducente fumare durante la marcia“. A condurre la battaglia per vietare di fumare al volante sono Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, che hanno presentato la proposta proprio perché convinti che l’azione sia un pericolo quando si guida e perché sicuri del fatto che un divieto ridurrebbe il numero di incidenti stradali. Previste anche delle sanzioni in caso di trasgressione: prevista una multa da 161 a 646 euro e ritiro della patente in caso di una seconda volta al volante con la sigaretta accesa nel giro di due anni. Di seguito il testo tratto dal sito del senato:
“In Italia circolano oltre 30 milioni di veicoli e il bilancio annuale degli incidenti stradali si profila come un vero bollettino di guerra. Ogni giorno accadono centinaia e centinaia di incidenti che causano la morte di almeno un individuo ogni ora. Si tratta di una vera piaga sociale che, oltre a seminare dolore e lutto, comporta anche un elevato costo sociale.
Le modifiche, nel tempo, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante il nuovo codice della strada, sono state dettate dall’esigenza di porre rimedio a tale situazione attraverso l’introduzione di nuove regole che garantissero una maggiore sicurezza, soprattutto mediante la prevenzione.
Il presente disegno di legge intende provvedere all’integrazione delle già vigenti norme di prevenzione introducendo anche il divieto di fumare durante la guida, allineando, tra l’altro, la legislazione italiana a quella di alcuni Paesi europei come l’Inghilterra e la Svezia.
Chi si accende una sigaretta mentre è alla guida di un’automobile provoca una diminuzione del proprio livello di attenzione alla stessa guida, con conseguente aumento delle probabilità di provocare un incidente; lo stesso tenere in mano la sigaretta non permette di eseguire i movimenti in modo corretto e, soprattutto, sicuro.
Se, per esempio, cade l’accendino o, peggio, cade la sigaretta accesa, il guidatore, cercando di evitare che si bruci il tappetino della macchina, viene a trovarsi in una situazione di stress e di pericolo; anche solo l’accendere la sigaretta o depositare la cenere nel portacenere provoca una dispersione di attenzione in quanto comporta l’impiego di una mano e costringe, quindi, il guidatore a usarne solo una per gestire il volante. Secondo una ricerca della Brunel University, chi fuma guida più velocemente e in maniera più frenetica rispetto a chi è esente da questo vizio.
Anche il fatto che l’aria dell’abitacolo diventa irrespirabile può incidere sulla reattività del guidatore senza che egli se ne avveda, aumentando il pericolo di incidenti.
Fumare mentre si guida determina una situazione equiparabile a quanto accade in caso di uso del telefono cellulare mentre si è al volante e, come sappiamo, una recente norma introdotta nel citato codice della strada, vieta l’uso degli apparecchi radiotelefonici durante la marcia e prevede adeguate sanzioni in caso di violazione.
Un altro argomento, altrettanto valido, a sostegno del divieto di fumare durante la guida di un autoveicolo, si ravvisa nella necessità della tutela della salute dei terzi viaggiatori, in particolare i bambini, i quali sono sottoposti al dannosissimo fumo passivo.
Inoltre vi è il fatto che spesso, e per consuetudine quasi automatica, il conducente getta fuori dal finestrino il mozzicone acceso, con conseguenze imprevedibili per l’ambiente esterno. La circostanza ha spesso causato incendi sulle sterpaglie adiacenti strade a percorrenza veloce, con la comparsa improvvisa di fumo che, ostacolando la visibilità, rischia di provocare incidenti. Lo stesso gesto di eliminare dall’abitacolo di un veicolo in corsa la sigaretta, provoca, a contatto con il vento, la dispersione all’interno del veicolo di ceneri accese che possono causare incendi all’interno del veicolo stesso.
Appare, dunque, opportuno e necessario modificare la disciplina vigente, per rafforzare la prevenzione e per garantire maggiore sicurezza sulle strade nel nostro Paese, introducendo nel citato codice della strada una norma che sancisca il divieto di fumare durante la guida di autoveicoli e le relative sanzioni per chi contravviene alla norma stessa”.
Divieto di fumo in auto, l'importo delle multe potrebbe aumentare - newsgo
31 Gennaio 2017 @ 08:53
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