Roma, 25 ottobre 2013 – I vigili agitano il segnale di stop. Ma questa volta, il primo a subirne le conseguenze potrebbe essere il sindaco di Roma. Difatti, sale sempre di più la tensione fra il Campidoglio ed il sindacato della Polizia Municipale, i quali sono rimasti di nuovo con il cerino in mano dopo l’ennesima riunione terminata con un nulla di fatto. Ma questa volta, la corda potrebbe essersi spezzata, tanto che viene lanciato un vero e proprio ultimatum: «Se le cose non cambiano entro una settimana, siamo pronti ad aprire una vertenza».
Il rischio di gravi ripercussioni sulla quotidianità dei cittadini è alto. Difatti, si prendono in considerazione proteste plateali come il blocco dei servizi in occasione di cortei od altre situazioni di ordine pubblico, stadio e chiusure strade compresi. All’incontro di ieri mattina hanno preso parte le sigle sindacali del Corpo e il comandante Raffaele Clemente.
«Abbiamo constatato ancora una volta l’assenza di qualsiasi progetto che definisca obiettivi e priorità per la polizia locale – spiegano il segretario della GGIL. Marco D’Emilia, della CISL, Giancarlo Cosentino e della UIL-FPL, Francesco Croce – nonostante gli impegni più volte solennemente ribaditi dal sindaco Marino sulle scelte prioritarie da comunicare alle organizzazioni sindacali e agli organi di informazione. Il comandante ha tenuto una riunione dagli esiti assolutamente insoddisfacenti, nella quale si è avuta l’impressione che abbia tentato di colmare in prima persona il vuoto politico».
I rappresentanti delle sigle confederali affermano: «Alla conclusione delle assemblee informative già programmate nei gruppi, in assenza di novità significative, si aprirà un percorso vertenziale informando i romani sui contenuti e sulle iniziative che verranno prese». Nel frattempo l’ARVU (Associazione Romana dei Vigili Urbani) che raggruppa 5.300 agenti, ha annunciato di essere stata convocata dal sindaco per il 4 novembre prossimo: «Ci vedremo alle 15 – conferma il presidente Mauro Cordova – quando ci dovrebbero essere anche il capo di gabinetto Foschi insieme con Clemente e il vice capo di gabinetto Matarazzo. Vediamo cosa propongono, perché fino a oggi ancora non sappiamo nulla del programma: non sappiamo cosa Marino voglia fare della Municipale. Intanto con i sindacati stiamo organizzando una fiaccolata di protesta fin sotto il Campidoglio».