Roma, 25 ottobre 2013 – Gli ingegneri scendono sul piede di guerra. Difatti, il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha annunciato l’avvio di un procedimento di autotutela finalizzato all’annullamento della procedura di selezione pubblica avente ad oggetto il reclutamento di professionalità esterne per la costituzione degli organi dell’ufficio di staff del sindaco.
Dunque, i professionisti scendono di nuovo in campo contro la piaga del lavoro senza compenso o a basso costo, una realtà tutta italiana che colpisce profondamente la categoria. L’iniziativa è stata presa in difesa della dignità dei professionisti richiedendo l’annullamento del bando per affidamento degli incarichi del Comune di Pomezia.
“L’effetto delle liberalizzazioni – si legge nella nota dell’Ordine di Roma – a seguito dell’abolizione dell’obbligatorietà dei minimi tariffari e dell’abrogazione delle tariffe professionali, sembra stia incidendo solo sulla riduzione dei compensi, invece di aumentare competitività e qualità lavorativa. Il Comune di Pomezia, caso, purtroppo, non isolato, ha di recente pubblicato un avviso pubblico per il reclutamento di professionisti in staff al Sindaco, che dovrebbero espletare il proprio operato a titolo gratuito. Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma – prosegue la nota – nella seduta del 21 ottobre 2013 ha deciso di intervenire a salvaguardia del principio costituzionale, sancito dall’articolo 36 della Costituzione, che afferma la proporzionalità tra retribuzione e prestazione lavorativa. Si è inviata al Comune di Pomezia un’istanza per l’avvio di un procedimento di autotutela finalizzato all’annullamento dell’avviso pubblico”.