Roma, 27 ottobre – Una vittoria di cuore, di carattere. Una Roma che manda un messaggio chiaro alle dirette inseguitrici che sono Juventus e Napoli, che hanno battuto rispettivamente Genoa e Torino. La Roma di quest’anno sa vincere soffrendo, sa vincere con un uomo in meno, sa vincere senza il capitano Francesco Totti. Insomma sa vincere.
La corsa finale, liberatoria, sotto il settore dei tifosi giallorossi in delirio sugli spalti del Friuli. Morgan De Sanctis che urla aggrappato alla rete come il primo dei tifosi, se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla concretezza dei ragazzi di mister Garcia oggi ha avuto la conferma che questi 27 punti in classifica sono un marchio di fabbrica. Il marchio di una squadra compatta, cinica al punto giusto. Un record, mai prima si era arrivati alla prova del nove all’inizio del campionato. Scudetto? «Adesso pensiamo al Chievo», commenta Bradley ai microfoni di Sky, lui che è stato l’autore della rete della vittoria con un bolide da fuori area a dieci minuti dal termine dopo che l’Udinese era stata più volte vicina al vantaggio con Muriel e Di Natale.