20 ottobre, Riccione- L’Inps spedisce una lettera di rimborso ad un pensionata di 84 anni chiedendo la restituzione di 1 centesimo, percepito illegalmente. Emilio Casali, pensionato di 84 anni ha ricevuto la richiesta dell’Inps di restituire 1 centesimo, percepito nel periodo 1 gennaio 1996- 31 dicembre 2000, perchè il reddito personale dell’uomo era superiore ai limiti della legge 335 del 1995. Sul foglio si accenna anche alla possibilità di rateizzare il debito che Casali ha accumulato con l’Inps per l’importo di 1 centesimo.
Il figlio del pensionato è infuriato per una burocrazia così efficiente e inutile: «sarei costretto- ha detto- a spendere per l’invio del centesimo, penso di chiedere una rateizzazione, chissà quanto pagheremo al mese».
La comica vicenda apre però molte domande sul funzionamento dell’Inps e in generale su quanto sia inutile e dispendiosa la burocrazia italiana.