Roma, 18 ottobre – Adesione minima allo sciopero nazionale dei trasporti. A Roma a metà mattinata l’adesione allo sciopero è del 29 per cento, secondo l’Agenzia per la mobilità. Secondo l’Unione sindacati di base (Usb) nella capitale le adesioni hanno raggiunto l’80 per cento provocando lunghe attese alle fermate. La metropolitana è stata esentata dallo sciopero per consentire l’arrivo alla manifestazione dei partecipanti ma la linea Lido è chiusa. È attiva ma con forte riduzione di corse la linea Termini Giardinetti. Simile la situazione nelle altre città. A Milano oltre il 50per cento delle corse sulle linee di superficie è regolare e l’andamento delle metropolitane oscilla tra la regolarità di M3 e M5 e la circolazione a tratti sulle altre due linee. Atm ha quindi reso noto che in superficie oltre il 50 per cento delle corse risulta regolare, nonostante le linee del centro subiscano perturbazioni dovute alla manifestazione in corso.
Anche a Bologna non sembrano registrarsi particolari disagi, a Venezia-Mestre, invece, adesione massiccia alla protesta dell’81% degli autisti dei bus e del 61 per cento nella navigazione. «Lo sciopero dei trasporti – sostiene Codacons – è stato un fallimento dal punto di vista sindacale, considerato la scarsissima partecipazione dei lavoratori, salvo in pochissime città come Torino. A Milano e in Lombardia i trasporti sono stati finora più che regolari. Come sempre ha funzionato l’effetto annuncio, ossia i consumatori hanno dovuto comunque viaggiare con mezzi propri per prevenire il peggio». Il sindacato chiede una revisione della legge che regolamenta gli scioperi anche «per introdurre forme alternative di protesta, come lo sciopero del biglietto, per cercare di danneggiare economicamente in primo luogo il datore di lavoro e non i consumatori».