Roma, 8 novembre – Il biglietto deve tornare a 1 euro. La richiesta è chiara, e comprensibile, dopo l’ennesimo scandalo che colpisce l’Atac. A fare la richiesta è l’A.e.c.i. (Associazione Europea dei Consumatori) che sottolinea come la condotta dell’Atac vada a colpire i cittadini romani, non una, ma ben tre volte. Difatti l’aumento del 50 per cento del biglietto non è andata giù veramente a nessuno. Ma c’è da ricordare che l’Atac riceve non solo il ricavato dalla vendita degli esosi biglietti, quanto per di più riceve soldi dal Comune di Roma per andare a colmare i debiti dell’azienda, e il comune stesso richiede soldi al governo per riempire delle casse sempre più vuote.
Ovviamente l’arrivo al Campidoglio del nuovo sindaco Marino lascia tutti ben sperare. Ma anche su questo punto l‘A.e.c.i. si sente poco fiduciosa: “La nostra associazione di consumatori è molto sfiduciata dall’intera partitocrazia romana e non crede che ci sarà un degno cambiamento di rotta. Manca la nostra fiducia ma nutriamo speranze che ci possa essere un nuovo scorso. Speriamo di essere sonoramente smentiti”.