Roma, 28 novembre – La realizzazione della Metro C rappresenta quasi una chimera. Rinvio dopo rinvio – i lavori sono partiti nel 2007 – l’arteria metropolitana che taglierà la Capitale dalla zona nord-ovest sino alla periferia orientale dovrebbe essere terminata nei prossimi anni. Tuttavia, si alza sempre forte il vento della polemica: ritardi nelle consegne dei lavori e diverse diatribe sulle chiusure dei cantieri hanno portato al prolungamento dei tempi di consegna che, inevitabilmente, si ripercuotono sulla quotidianità dei romani.
Luca Arioli è un consigliere dell’opposizione di centro-destra in Municipio V ed è intervento per dire la sua circa lo stato d’avanzamento dei lavori ed effettuare una panoramica della situazione, in particolare fibrillazione dopo la mobilitazione degli operai che non ricevono stipendio da diverso tempo: «Ricordo che il nuovo Municipio V è attraversato da diverse fermate della Metro C, il nostro territorio conta circa trecentomila abitanti ed è necessario che questa opera venga ultimata al più presto. Detto ciò – prosegue l’esponente consiliare – è fondamentale che gli operai riprendano non solo il lavoro ma i propri salari, arretrati da svariati mesi. In un periodo di crisi come questo con milioni di euro sperperati qua e là, è inammissibile che ci siano famiglie dove mariti e padri si svegliano la mattina per andare a lavoro, senza ricevere stipendio a fine mese. A breve chiederò al Municipio V l’istituzione di una “Commissione Speciale Metro C”, proprio per avere il modo di verificare e seguire al meglio il termine di questi lavori nei prossimi quattro anni e mezzo. Per quanto vale, il sottoscritto consigliere del Municipio V si dichiara solidale con i gli operai in difficoltà della Metro C», conclude Arioli.