Roma, 18 novembre- Al centro della kermesse «I Migliori Vini del Lazio» alla sua prima edizione, una serie di vini di piccoli produttori locali che puntano alla qualità e alla salute di chi beve senza lasciarsi troppo influenzare dalla moda dei vini biologici e biodinamici.
La manifestazione in corso dal 15 al 17 novembre nelle Scuderie Aldobrandini a Frascati celebra etichette come Habemus dell’azienda agricola San Giovenale in quel di Blera (nel Viterbese), Donnaluce di Poggio le Volpi, il Montiano di Falesco e l’Aphoridisium di Casale del Giglio e il miglior brut del Lazio, il Frascati Brut di Casale Mattia.
In questa prima edizione della kermesse, Luca Maroni, autore della guida bestseller «Annuario dei Migliori Vini Italiani», fa conoscere al pubblico la sua personale classifica, una rassegna delle etichette della regione che il «profeta del vino spiegato ai semplici» considera davvero degne di nota, adesso che «il Lazio è finalmente ai vertici dell’enologia nazionale».
Maroni spiega che oggi i Frascati «rivelano una piacevolezza e una freschezza universali, che aprirà loro tutti i mercati del mondo» e si spinge fino a sollecitare un addio ai Castelli per aprire la strada ai grandi Chateaux di Roma poichè «questi sono tenimenti di grande livello, ormai in grado di competere non solo coi francesi ma con i migliori domaine internazionali».
Roma è diventata allora la «Caput vini» visto che le etichette della regione hanno oggi raggiunto livelli eccezionali e la sua trentina di etichette ne fa la terza regione per numero di denominazioni; inoltre i dati Istat 2012 denotato una ripresa della produzione che è arrivata fino a 1.36 milioni di ettolitri.
Luca Maroni spiega che l’attenzione alla qualità non è prerogativa dei vini biologici e biodinamici, ma anche storici produttori come Fontana Candida dimostrano grande attenzione alla purezza e al tasso di solfiti. Il vino laziale presenta oggi una qualità organolettica eccellente e possiede «pregi originali ed unici derivanti dal posizionamento geografico della regione, in una posizione che unisce le doti mediterranee del Meridione a quelle temperate del Settentrione. Grande corpo e grandi profumi».
Per informazioni, modalità e orari di ingresso o per prenotare le degustazioni: www.imigliorivinitaliani.it