Roma, 15 gennaio- Un nuovo pasticcio all’italiana per il pagamento della Tares, che rischia di creare contenziosi fra cittadini e stato. La tares, da pagare entro il 16 gennaio, arriva a casa tramite bollettino, peccato che nel mucchio di fogli sia presente un secondo modulo da pagare a parte, di cui non si accenna da nessuna parte l’esistenza. Questo secondo modulo, chiamato F24, riguarda i servizi indivisibili (eredità montiana) mentre la tares concerne i rifiuti. Primo Mastrantoni, segretario nazionale dell’Aduc (associazione di consumatori) lancia l’allarme sul rischio che molti cittadini, non essendo stati avvertiti, non paghino il secondo modulo, limitandosi al bollettino postale, andando così incontro ad un contenzioso con lo Stato.« Queste sono le solite cose confusionarie di questo Paese. Il problema è che gli utenti spesso non sanno dell’esistenza dei due moduli di pagamento, si limitano al bollettino postale, e rischiano di finire in un grandissimo contenzioso per non aver pagato il modulo F24 – spiega Mastrantoni – Per questo abbiamo già emesso un comunicato di allerta e ora rinnoviamo l’allarme invitando gli utenti a fare grande attenzione».
di Elisa Bianchini