Roma, 1 marzo- Una porta sfondata a calci, al casa a soqquadro, un coltello alla gola. Sembra il resoconto di una violenta rapina e invece è la triste storia di un 48enne romano, schiavo della droga, che ha minacciato di morte la madre per avere i soldi della droga. Qualche giorno fa l’uomo si è presentato nell’appartamento della madre, a Primavalle, reso folle da una crisi di astinenza, ha prima sfondato il portone della palazzina e poi la porta di casa dell’anziana madre. Al rifiuto della donna di dargli del denaro, le ha puntato un coltello alla gola, spingendola verso il balcone, per gettarla nel vuoto. Solo l‘arrivo dell’altro figlio della signora, che abita al piano superiore, l’ha salvata. Il 48 enne alla vista del fratello è fuggito sulla sua auto. Il figlio ha convinto la madre a chiamare il 113 e a denunciare l’aggressione. Gli uomini in divisa al loro arrivo hanno trovato la casa a soqquadro e la l’anziana in stato di forte choc. La signora ha ammesso fra le lacrime di essere stata vittima di più di un’aggressione da parte del figlio drogato, alcune molto recenti, che le hanno lasciato contusioni e piccole ferite. Alcune ore dopo la polizia ha fermato l’aggressore, ancora a bordo della sua auto, che non avrebbe potuto guidare, perchè gli era stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è perseguito anche per maltrattamenti nei confronti della ex compagna. Adesso dovrà rispondere anche di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate.