Così come promesso, oggi per la prima volta gli albergatori lasciano hall e suite per scendere in piazza. In centinaia affollano Santi Apostoli per protestare contro la nuova tassa di soggiorno, che li constrigerebbe ad alzare i prezzi, a scapito di turisti e romani. È tanta la rabbia dei lavoratori, che accusano il Campidoglio di considerarli un bancomat, dove attingere i soldi prima sperperati. Ma in piazza non ci sono solo gli albergatori, alla chiamata di Federalbergo e Assohotel ha risposto tutto il comparto turismo, uno dei pochi che ancora vola alto nonostante la crisi. Cosi ecco baristi, ristoratori, tour operator, commercianti, albergatori e agenti di viaggio, tutti uniti contro la nuova tax city. L’obiettivo è una trattiva con il Comune, per arrivare a soluzioni condivise che non penalizzino l’ intero settore. Al mancato interessamento del Campidoglio a un tavolo di mediazione, Assohotel ha risposto duramente, chiedendosi perché i turisti dovrebbero pagare una nuova tassa per arrivare in una città sporca e insicura, senza segnaletica né indicazioni.