“Che lo scudetto non fosse ancora vinto io in passato lo avevo detto più volte. Lo sapevo che saremmo arrivati testa a testa con la Roma che è un antagonista forte, niente di nuovo per me”. Così Antonio Conte in conferenza stampa prima della sfida di domani sera all’Udinese. “Il tempo mi dà ragione e conferma che le scelte fatte per arrivare fino ad ora sono state giuste perché abbiamo 5 punti di distacco con una gara da recuperare e stiamo facendo un grande cammino in Europa League”.
Roma che con la vittoria di ieri sera all’Atalanta continua a dare pressione, con Garcia che dice che i giallorossi sono soli contro tutti. Ma il tecnico bianconero replica: “Sono cose sue. Io so cosa rappresenta la Juventus in Italia, non c’è bisogno che lo dica anche oggi, ogni volta. In Italia o si è juventini o si è contro. Quindi noi siamo sempre soli contro tutti. Magari per loro è un fatto sporadico pensarlo, per noi è un fatto sistematico. E’ stato sempre così, sarà ancora così, finché la Juventus vince sarà sempre sola contro tutti. Prima era diventata un po’ più simpatica, chiaramente abbiamo ripreso le giuste posizioni e siamo orgogliosi di questo”.
E a chi gli chiede del suo futuro e su un ex giallorosso come Osvaldo: “Il mio futuro oggi è irrilevante. È importante concentrarci sulle partite che mancano da qui alla fine per conseguire il massimo. Il resto non deve preoccupare nessuno. Se sono deluso da Osvaldo ? Non posso che parlarne bene, si applica sempre molto in allenamento, si è messo a disposizione. Ha avuto minor tempo per capire determinate situazioni, anche nella preparazione – conclude Conte – ma ho trovato in lui massima disponibilità e sono convinto che Daniel ci darà una mano da qui alla fine”.
Roma, 13 aprile