Saranno in tanti, ma sperano anche in compagnia della Curva Nord, allo stadio Olimpico il 12 maggio prossimo per l’evento Di padre in figlio, che celebrerà il 40° anniversario dalla vittoria del primo, indimenticabile scudetto della storia della Lazio. Ad annunciare il nuovo numero dei partecipanti oggi Pino Wilson e Giancarlo Oddi, che al Circolo Canottieri Lazio, alla presenza del presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni, hanno presentato i dettagli della manifestazione.
“Per quest’occasione abbiamo cercato di radunare tre generazioni di calciatori, più coloro che hanno vinto la coppa Italia del ’58 – dice il capitano di allora Pino Wilson – Ci saranno quelli del ’74, i ragazzi del meno 9, e quelli dello scudetto del Duemila. Ovviamente ci saranno anche altri giocatori che non fanno parte di queste generazione. Abbiamo venduto più di 35mila biglietti. Il nome dell’evento prende spunto da una bellissima coreografia della Curva Nord. Abbiamo preso ispirazione da loro e li ringraziamo. Ci stiamo godendo questo Scudetto più di quanto non abbiamo fatto nel ’74, me ne rendo conto ogni volta che presenziamo a qualche manifestazione. Ci stupisce come sia potuto succedere, qualcuno l’ha definito leggendario. A noi fa piacere essere considerati di questo modo. Mancano degli elementi che per noi hanno rappresentato tutto, da Lenzini a Tommaso (Maestrelli, ndr), Lovati, Gilardoni, il dottor Ziaco, Sbardella, Gigi Bezzi, poi Chinaglia, Re Cecconi, Polentes. All’ inizio faremo un giro di campo, sempre se l’ età ce lo permetterà. Indosseremo quella casacca mitica, daremo la 8 al figlio di Re Cecconi e la nove a Chinaglia jr. Su una panchina siederà Fascetti sull’altra ci sarà Delio Rossi, mentre sugli spalti ci sarà Letizia Ziaco”. Lancia l’appello poi alla Lazio e al pubblico: “Vorremmo avere anche Ledesma, Radu e Keita, il più giovane di questa squadra. In loro riconosciamo grandissimo attaccamento a questa maglia. Poi vorrei dare un consiglio ai tifosi: cercate di essere allo stadio entro le 20, perché ci sarà uno spettacolo straordinario di paracadutismo”. Poi annuncia: “Parte dell’ incasso andrà in beneficenza, alla SOSPE di suor Paola e poi ad altre due onlus”.
Mentre Giancarlo Oddi parla del programma delle partite: “Saranno fatte tre squadre, si giocherà un triangolare di 40 minuti a partita. Saremo circa 60 giocatori. Ci saranno Nesta, Veron, Ruben Sosa. Anche giocatori che non hanno vinto nulla. Verrà Signori, verranno dei grandissimi campioni ad onorarci ma anche ad onorare loro stessi che rimarranno sempre nella storia della prima società di Roma, della prima squadra. Quando abbiamo vinto noi lo scudetto siamo andati in ritiro con il pullman, ma poi è finita li. Abbiamo fatto qualche cena paesana, adesso si fanno cose più eclatanti. A distanza di 40 anni ci fermano dei bambini che allora non erano nemmeno nei pensieri dei genitori. Noi vorremmo che anche oggi si vincessero altri campionati. Noi siamo felici quando i tifosi ricordano quello scudetto questa squadra rimane nei nostri cuori e nei cuori di quelli che non ci sono più e dobbiamo sempre ricordarli perché sono stati gli artefici di quella vittoria. È un onore avere tutti i tifosi accanto”. E speriamo che davvero tutto il popolo biancoceleste sia unito per un appuntamento simile.
Roma, 2 aprile
”Abbiamo chiamato così l’evento, Di padre in figlio, richiamando una splendida coreografia della Curva Nord – ha spiegato il capitano biancoceleste Pino Wilson – riuniremo così tre generazioni che hanno vinto qualcosa di importante a partire dalla Coppa Italia del ’58, il primo scudetto e i ragazzi del -9 e quelli del 2000″. “Abbiamo invitato anche altri giocatori che non fanno parte di questi tre gruppi”, ha precisato Wilson. “Certo, mancheranno delle persone che per noi hanno rappresentato moltissimo: Lenzini, Tommaso Maestrelli, Bob Lovati, Sbardella, Ziaco, Luciano Re Cecconi, Gigi Bezzi, Chinaglia e Polentes”. Il capitano del primo scudetto ha poi anticipato alcuni dettagli dell’evento: “Faremo un giro di campo per salutare il pubblico presente, dando poi la maglia numero 9 a George Chinaglia e la 8 a Stefano Re Cecconi. Vi ringrazio di cuore per aver dato risalto a questo evento. L’invito è stato inoltrato anche alla società Lazio per aver tre giocatori e dare così continuità a questa generazione. Vorremmo avere anche Ledesma, Radu e Keita, il più giovane di questa squadra. Ci tenevo a dirlo, sono coloro che noi riconosciamo come i più attaccati a questa maglia. Ricordo ai tifosi di andare allo stadio entro le 20, perché ci sarà uno spettacolo straordinario di paracadutismo”. ”In panchina – prosegue Wilson – ci saranno Delio Rossi, Eugenio Fascetti e tutti i figli di chi non c’è più”. “Per ora – ha concluso – abbiamo venduto 35.000 biglietti, una sorpresa molto positiva. Parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza alla Sospe di Suor Paola e ad altre due onlus”. – See more at: http://lnx.lazialita.com/2014/04/02/di-padre-in-figlio-wilson-la-squadra-del-74-e-nei-nostri-cuori-foto/#sthash.VL2srPZS.dpuf