Aumentano le misure restrittive nel quartiere Trastevere, per porre un freno alla movida violenta e sregolata. I residenti sono sul piede di guerra per quello che definiscono un nuovo “far west”, pronti anche a lasciare il rione pur di tornare alla consueta pace. Ad accendere l’allarme, dopo le continue denunce dei residenti, è stato il rogo di venerdì sera che ha completamente distrutto cinque motorini e una macchina. Ma anche le continue risse e gli atti sessuali in mezzo alla strada o negli androni dei palazzi. I comitati di quartiere denunciano il continuo fiorire di locali e spacci che vendono alcool tutta la notte, ignorando l’età dei loro compratori, spesso minorenni. Inoltre, se pur non risolutiva, secondo i cittadini anche anticipare la ztl alle 19 potrebbe quantomeno scoraggiare l’afflusso sempre crescente di persone da tutta Roma. Infine i residenti di Trastevere si scagliano contro i pochi controlli delle forze dell’ordine e dei vigili urbani, accusato di aver da tempo abbandonato il quartiere soprattutto nelle ore più a rischio.
Roma, 1 aprile