Carro funebre e serrande abbassate in piazza Anco Marzio e nelle vie limitrofe dalle ore 17:30 di mercoledì, con i commercianti sul piede di guerra contro la pedonalizzazione del lungo mare e la liberalizzazione degli accessi alle spiagge.
“L’adesione degli esercenti – riferisce Luca Capobianco, presidente Ascom – è totale. Non siamo contro l’idea di pedonalizzazione, siamo contrari a una pedolizzazione non concertata, che non si basa su studi concreti, su un progetto d’insieme. Sabato prossimo con il lungomare chiuso e corso Regina Maria Pia bloccato per la sfilata di moda, ci sarà il caos. Inoltre i commercianti del mare di Roma chiedono che vengano organizzati eventi che attraggano il turismo, non chioschi e bancarelle. Oltretutto gli amministratori che hanno autorizzato le bancarelle sul pontile sono gli stessi che le disapprovavano quando erano all’opposizione”.
E oltre alla serrata, che si concluderà alle 20, sono mancati gli striscioni dei commercianti, che al grido ‘chiudiamo’, hanno manifestato in corteo tra via dei Misenati e piazza Anco Marzio. UN corteo con tanto di drappo nero lungo 70 metri che ha sfilato fino a ricongiungersi con un carro funebre. Il messaggio degli esercenti è chiaro “lungomare chiuso; l’estate comincia il commercio finisce” e “X Municipio: l’estate delle bancarelle, l’inverno dei mercatini”.
La risposta del presidente Andrea Tassone del X Municipio, però, non si è fatta attendere: “Ancora una volta i commercianti del centro di Ostia hanno perso un’opportunità. La manifestazione ‘Ostia Mon Amour’ è tesa al rilancio e allo sviluppo del ‘Brand Ostia’. Fa sorridere che una parte dell’opposizione, che ha governato fino ad un anno fa, sia scesa in piazza insieme con loro. È la stessa opposizione che ha lasciato in eredità a questo Municipio le inchieste giudiziarie e amministrative, note a tutti. Credo che chi governa debba avere la forza e il coraggio di cambiare. E credo anche che 300 mila residenti e il Mare di Roma non possano stare sotto scacco di un gruppo ristretto di persone”.
Ma a protestare non sono stati solo i commercianti, a questi ultimi, infatti, si sono uniti anche altre attività del territorio ed Assobalneari. E’ di ieri per quest’ultimi la protesta contro l’apertura dei varchi per consentire l’accesso libero alla spiagge: “Gli Stabilimenti Balneari del Litorale di Roma non sono irregolari. Per questo motivo Assobalneari Roma si unisce all’urlo di protesta dell’Ascom contro le attività economiche nelle aree verdi antistanti gli stabilimenti balneari, la finta pedonalizzazione, i SUK che impediscono la vista del mare ai residenti, i Villaggi da cui nascono sporcizia, risse, e accampamenti nomadi proprio sul lungo mare”. I Balneari attendono sabato 21 giugno il Sindaco Marino, al ‘varco’.
Roma, 19 giugno
Protesta dei commercianti di Ostia (foto) - NewsGO | NewsGO
19 Giugno 2014 @ 10:34
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