Lulic: “Il mister sta facendo un grande lavoro”

Roma, 8 agosto 2014 – La Lazio di Pioli ha vinto 2-0 contro l’Amburgo e finita la partita la radio del Club ha intervistato Senad Lulic: “Qui gli stadi sono sempre pieni. È bellissimo. Ci manca qualcosa per essere al 100%. Per noi quattro (lui, Parolo, Gonzalez e Candreva, ndr) è importante giocare e mettere minuti nelle gambe. Tra due giorni ci aspetta un’altra partita, che ci permetterà di migliorare ancora la condizione”

Che gruppo hai trovato?
“Motivato e giovane. Si lavora bene durante gli allenamenti e il mister sta facendo un grande lavoro. Dobbiamo continuare così e vincere le partite”.

L’inno cantato in coro l’altro giorno?
“Ero vicino al mister. È stata una cosa bellissima che ci ha unito come gruppo. Si lavora molto su questo e poi in campo si vede la differenza”.

Ieri è tornato Klose, cosa vi siete detti?
“Miro è sempre stato un gran giocatore ed è rimasto la stessa persona nonostante l’impresa. È un piacere avere lui e Biglia qui”.

Nel 4-3-3 di Pioli tu puoi coprire tutti i ruoli, dove vorresti giocare?
“Sempre la stessa domanda mi fate (ride, ndr). Dipende dagli avversari, dobbiamo lavorare per la squadra. A seconda delle partite posso giocare in difesa, più avanzato o sulla linea dei centrocampisti, cambia poco”.

Tanti giovani, chi ti ha impressionato di più?
“Non voglio parlare di qualcuno in particolare. Cataldi, Tounkara e gli altri stanno facendo bene. Vogliono dimostrare di essere giocatori di Serie A”.

Nel tuo girone avevi Biglia che è arrivato in finale, gli hai detto qualcosa?
“No, niente. Sono stati bravi”.

Questa è una Lazio più competitiva?
“La squadra è sicuramente competitiva, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo dal 31 agosto. Se non lo dimostriamo lì è inutile parlarne ora”.

Pioli, che impressione ti ha fatto?
“Lo conosco da una decina di giorni, con lui si lavora bene. È presto per un giudizio, ma si vede che ha voglia di fare qualcosa di importante”.

Avete abbracciato da poco De Vrij, che impatto ha avuto?
“La sua è una situazione un po’ particolare. Lui non parla ancora bene la lingua, ma accogliamo tutti al meglio cercando di farlo sentire subito uno di noi. Lui e Braafheid si stanno inserendo bene, nonostante le difficoltà con la lingua, ma ci aiutiamo con l’inglese. Siamo una squadra sempre pronta ad accogliere positivamente chi arriva”.