Il neuromarketing è una disciplina di marketing che utilizza la ricerca neuroscientifica e il comportamento dei consumatori per migliorare l’efficacia del marketing e, in definitiva, aumentare le vendite.
In altre parole, il campo del neuromarketing mira a unire neuroscienze e marketing. È dove il marketing incontra la scienza basata sull’evidenza. Tuttavia, volendo andare ancora più a fondo, il neuromarketing trova ancora più spazio e validazione nella costruzione di una strategia di vendita nel “NeuroBranding”, un aspetto che ancora troppi imprenditori ignorano.
Quanti di voi possono dire onestamente di conoscere e comprendere il proprio pubblico di destinazione?
Questa è solo una delle risposte a cui proverà a dare un seguito il nono appuntamento della GoDaddy School of Digital 2021 il 10 novembre alle ore 17.00, con un relatore di spicco come Mariano Diotto, brand strategist, neuromarketing expert e docente universitario, che spiegherà la differenza tra emozioni e sentimenti, concetti che spesso vengono utilizzati in modo confuso nel campo del marketing, ma che è importante saper riconoscere per comunicare un brand con successo. Prenderà parte all’evento anche l’influencer Fabio Liggeri, blogger di viaggi, co-fondatore del tour operator KeTrip! e docente del corso di Travel Blogging nella facoltà di Arti e Turismo dell’università IULM di Milano.
Risultati delle ricerche svolte nel campo delle neuroscienze sui consumatori
Gli studi nel campo del neuromarketing hanno rivelato i seguenti risultati su tutti gli esseri umani e le loro abitudini di consumo:
- Gli esseri umani sono guidati principalmente dalle emozioni, non dalla logica (ma giustifichiamo i nostri segnali emotivi con ragioni logiche) e qui diventa fondamentale il neurobranding che distingue emozioni e sentimenti;
- Il 95% delle decisioni viene preso inconsciamente;
- Evitare il dolore è una motivazione più forte che cercare il piacere;
- Le norme sociali come la reciprocità, l’autorità e la riprova sociale influenzano il nostro comportamento;
- Certi colori suscitano una particolare reazione emotiva;
- Le immagini vengono elaborate più rapidamente delle parole;
- Le immagini di belle donne, bambini e cuccioli sono universalmente attraenti
- I prezzi con numeri tondi (come 10 euro) vengono elaborati più facilmente, ma i numeri come 99,99 euro sono percepiti come un affare migliore;
- La prima e l’ultima parte di un messaggio sono particolarmente importanti nel definire il contesto in cui viene percepito un messaggio.
L’importanza dell’aspetto neurologico nel marketing digitale e nell’e-commerce
Il neuromarketing ti offre il percorso più diretto per comprendere e quindi modificare il comportamento di un utente, che è l’obiettivo centrale del marketing.
Concentrandoti sulle scienze comportamentali, puoi aggirare i pregiudizi coscienti e identificare reazioni automatiche che tendono ad essere universali in tutti gli esseri umani.
In parole più semplici, la ricerca neuroscientifica aiuta i professionisti del marketing a comprendere il proprio pubblico di destinazione meglio di quanto il pubblico di destinazione possa capire sé stesso. Questo porta a migliori tattiche di marketing e ad un aumento delle vendite.
Il neuromarketing e il neurobranding sono più importanti che mai attualmente, perché è sempre più difficile per i professionisti del marketing ottenere l’attenzione del pubblico in primo luogo.
Ora riceviamo in media 5.000 messaggi di marketing al giorno. Non è umanamente possibile processarli tutti. Quindi solo quei marketer che sporgono e parlano dei nostri bisogni profondamente radicati attireranno la nostra attenzione.
Superare il disordine sta diventando sempre più difficile e gli esperti di marketing sono ora alla ricerca di un nuovo vantaggio.