La Lazio cerca la riscossa dopo la sconfitta subita la scorsa settimana allo Stadium contro la Juve e per riprendere al meglio la corsa per l’Europa deve battere il Chievo Verona, squadra che sta vivendo un periodo non particolarmente felice, ma che non va sottovalutato. Inzaghi deve fare a meno di Immobile, fermo a causa della squalifica, e allora in attacco trova posto Djordjevic, giocatore che sembra avere la valigia in mano da mesi, ma che di fatto veste ancora la casacca biancoceleste perché la società non riesce a piazzarlo. I padroni di casa creano, schiacciano gli avversari ma non trovano il gol. Rientrano aggressivi, ma come si suol dire i nodi vengono al pettine e oggi l’assenza di Immobile (che si somma a quella di Keita) mette in evidenza tutti i limiti di una squadra che ha giocato per 90′ senza una punta (Djordjevic sempre in ritardo, prestazione insufficiente la sua) che sì, si impegna, ma non fa risultato. La beffa è servita al 90′ e si riapre la polemica: dov’è il mercato della Lazio?
Partita che regala poche emozioni sia sugli spalti che sul rettangolo di gioco. La Lazio è aggressiva, vuole dominare la gara e non dare tempo al Chievo di ragionare, ma per la prima vera opportunità offensiva bisogna aspettare il 20′, quando Felipe Anderson crea un pericolo con il suo tiro-cross dalla destra, ma non trova fortuna visto che nessuno riesce a intervenire per il tap-in vincente. Passano pochi minuti e i padroni di casa, bravi a non concedere nulla agli avversari grazie al pressing alto, chiamano in causa Sorrentino con il bel colpo di testa di Parolo, che costringe Sorrentino alla parata in due tempi. La partita non decolla: il Chievo gioca per contenere gli avversari e non subire gol, la Lazio spinge, ma non crea molto. È nella seconda metà del primo tempo che i padroni di casa spingono sull’acceleratore e hanno più occasioni: prima Milinkovic cerca il tiro dalla distanza, ma Sorrentino ribatte, poi al 35′ il portiere fa il miracolo su calcio d’angolo e pochi minuti dopo è chiamato a intervenire su Felipe Anderson che parte in solitaria, dribbla alcuni giocatori e una volta davanti alla porta non angola la conclusione e se la vede parare. Gli uomini di Inzaghi ci provano, la squadra fa la partita, e anche a ridosso dell’intervallo è pericolosa ancora una volta con Parolo e con una conclusione di Radu che viene deviata e sfiora il palo. Provare non basta: il primo tempo finisce a reti bianche.
La trama di gioco nel secondo tempo non cambia: la Lazio attacca e il Chievo para i colpi. La squadra capitanata da Biglia è aggressiva dai primi secondi, sa che non può sciupare tempo, ma la squadra di Maran, nonostante la difficoltà evidente, si difende con ordine e impedisce agli avversari di trovare la giocata vincente. Buona conclusione potente dai 30 metri di Biglia, ma non basta, proprio come non basta la terza conclusione di Parolo, servito in area da un bel pallone, che si vede dire ancora una volta “no” da Sorrentino. La svolta non arriva e allora Inzaghi chiama in causa Rossi e Luis Alberto al posto di Radu e un non pervenuto Djordjevic. A sorpresa anche il Chievo nei minuti finali ha un’occasione con un gran tiro a giro di Cacciatore che porta la Lazio a rispondere subito nell’azione successiva con una doppia occasione che arriva grazie al tiro di Lulic e a quello di Felipe Anderson, intervenuto sulla ribattuta, che finisce fuori di un soffio. E al 90′ la beffa: il Chievo riparte, trova spazi che non dovrebbero essere concessi, Gobbi serve Inglese al centro dell’area e il pallone finisce in rete. A nulla serve la deviazione di Strakosha.
Formazioni ufficiali e tabellino
Serie A TIM, 22^ Giornata
Stadio Olimpico di Roma
Lazio-Chievo 0-1
Marcatori: 90′ Inglese (C)
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta (83′ Lombardi), de Vrij, Hoedt, Radu (75′ Luis Alberto); Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Djordjevic (75′ Rossi), Lulic. A disp. Vargic, Patric, Wallace, Bastos, Lukaku, Leitner, Murgia, Kishna. All. Simone Inzaghi
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Spolli (78′ Dainelli), Gobbi; Bastien (80′ Rigoni), Radovanovic, Hetemaj; De Guzman (64′ Izco); Birsa, Inglese. A disp. Seculin, Bressan, Sardo, Depaoli, Kiyine, Ngissah, Vignato. All. Rolando Maran
Arbitro: Fabbri (sez. Ravenna).
Ass: Ranghetti-De Meo.
IV: Tasso.
Add: Irrati- Rapuano.
Ammoniti: 31′ Milinkovic (L), 70′ Izco (C), 85′ Lulic (L)